giovedì 6 febbraio 2014

La nebbia agli irti colli

Non pioviggina sale oggi, nella milano mattiniera al fianco di un vecchio che piscia per strada vicino alla stazione.
La pubblicità delle nuove professioni vincenti expo 2015 nella metro, niente dottori e astronauti senza storia dell'arte nelle scuole, appiattisce i miei sensi come l'opprimente mantello di umidità leggera che aleggia in città.
Il cuore dell'inverno batte insistente sulle mie dita, ammutolendo il loro mormorio compulsivo sul swype del mio cellulare.
Trovo un riparo in un caffè al lato del centro per bambini con psicosi dove devo trovarmi tra poco per la conferenza.

Psicosi... Una parola amplia e onnicomprensiva, usurata e allargata come il tunnel carpano di un whatsapp-dipendente il giorno della finale del grande fratello.
Disconnessione dalla realtà.
Ma non siamo tutti un po' disconnessi quando ancora ci incapricciamo con antiche distinzioni politiche, o pensando alla crisi come un problema economico quando il suo vero volto è più che differente?
Il mio cappuccino sa di milano... Contraddizioni e chiaro-scuri di una italia ammalata, ma con tutte le carte per sparare adrenalina e uscire dal letto.

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